Il Consiglio ha definito la sua posizione sulla proposta di legge sui servizi digitali affermando che “Ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale online”.
I servizi intermediari di maggiori dimensioni con un impatto sociale significativo dovrebbero essere soggetti a norme più rigorose. Una volta adottata, la legge sui servizi digitali fornirà un quadro di governance moderno e adeguato alle esigenze future e stabilirà chiari obblighi in materia di dovere di diligenza per i servizi intermediari online.