Nel corso dell’ultimo Consiglio Epsco tenutosi a Bruxelles lo scorso 8 Dicembre, i temi dibattuti tanto nell’area “occupazione e politica sociale”, quanto nel settore “salute” sono stati molteplici.Nello specifico, nell’ambito della prima delle due sezioni, il principale risultato raggiunto nella sopraccitata seduta riguarda la definizione da parte del Consiglio di un orientamento generale su tre nuovi regolamenti, che disciplinano la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound), l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop). Mediante tali modifiche e aggiornamenti, le tre agenzie europee dedicate alla ricerca su aspetti diversi e molteplici della vita dei cittadini dell’Unione, vedono ampliati i loro compiti e ridotti i loro oneri burocratici, nonché migliorata la propria efficienza, al fine di riflettere al meglio i recenti sviluppi sociali, istituzionali ed economici e tenere conto delle nuove esigenze.
Nella stessa sede, in aggiunta, i ministri hanno avuto uno scambio di opinioni in merito al semestre europeo 2017, sulla scorta del pacchetto economico presentato dalla Commissione a novembre – il quale comprende l’analisi annuale della crescita, la relazione comune sull’occupazione, nonché la relazione sul meccanismo di allerta – e dal quale si evince che, nonostante la situazione occupazionale e sociale nell’UE sia in graduale miglioramento, bisogna che si adottino misure concrete per affrontare le crescenti disuguaglianze ed evitare un ulteriore allargamento del divario ricchi-poveri. A tal proposito, essi hanno approvato gli aspetti occupazionali e sociali del progetto di raccomandazione per la zona euro.I ministri hanno tenuto, inoltre, un dibattito orientativo sul pilastro europeo dei diritti sociali – iniziativa che si inserisce all’interno del lavoro svolto dalla Commissione per la costruzione di una Unione economica e monetaria più integrata ed equa – nel corso del quale hanno sottolineato la necessità di un rafforzamento del modello sociale europeo, promuovendo l’occupazione e la lotta alla disoccupazione, nonché tenendo conto delle caratteristiche proprie dei sistemi sociali di ciascuno degli stati membri, al fine di raggiungere un migliore equilibrio tra crescita economica e un’Europa sociale.Il Consiglio, poi, ha fatto il punto rispetto ai progressi compiuti nell’ambito della direttiva sul distacco dei lavoratori, situazione che si verifica quando si prestano servizi a livello transfrontaliero all'interno del mercato unico. A tal riguardo le discussioni in seno al gruppo di lavoro del Consiglio si sono concentrate sulla proposta di compromesso della presidenza slovacca. Essa suggerisce l’uso di un sistema duale, per cui un lavoratore distaccato – vale a dire colui che ha un contratto di lavoro in uno Stato membro ma viene temporaneamente trasferito dal datore di lavoro in un altro Stato membro per svolgere un incarico per un breve periodo di tempo – sarebbe soggetto alle stesse norme che regolano il trattamento economico e le condizioni di lavoro dei lavoratori locali, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e delle condizioni stabilite dalle autorità pubbliche e/o dalle parti sociali dello Stato membro ospitante. Quando la durata del distacco supera i 24 mesi, si vedono applicate le condizioni stabilite dal diritto del lavoro degli Stati membri ospitanti, se queste sono più favorevoli per i lavoratori distaccati.Si risponde in tal modo al bisogno di agevolare la mobilità dei lavoratori, garantendo al contempo agli stessi condizioni di equità e maggiore protezione, più trasparenza e certezza del diritto e parità di trattamento tra le imprese locali e quelle che distaccano i lavoratori, nel pieno rispetto dei sistemi di contrattazione salariale degli Stati membri.Per ciò che concerne le questioni accessibilità e parità di trattamento, il Consiglio ha poi preso atto di una relazione sull’andamento dei lavori sulle direttive che riguardano entrambe le tematiche: la prima delle due si pone l’obiettivo di rendere facilmente fruibili prodotti e servizi diversi (dispositivi elettronici, siti web, servizi di media audiovisivi e servizi di trasporto) alle persone con disabilità e limitazioni funzionali, la seconda invece mira ad estendere la protezione contro la discriminazione per motivi di religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale alle aree: protezione sociale, educazione e accesso a beni e servizi.Nella stessa sede infine, i ministri hanno adottato senza discussione una nuova direttiva volta a ridurre l’inquinamento atmosferico, in cui vengono fissati limiti più severi a livello nazionale per l’emissione di alcuni tra i più pericolosi inquinanti atmosferici, e norme per agevolare lo sviluppo degli enti pensionistici aziendali e professionali (EPAP), al fine di fornire maggior tutela agli iscritti ai regimi pensionistici, migliorando la governance e la trasparenza degli EPAP e facilitandone le attività transfrontaliere.
Per ciò che riguarda l’area “salute” invece, lo stesso ministro slovacco della sanità nonché presidente del consiglio Drucker ha riconosciuto la necessità di riforme imminenti per sopperire all’incremento incessante dei costi dei sistemi sanitari, dovuto all’invecchiamento della popolazione europea. I ministri della sanità dell’UE, a tal riguardo, nella seduta dello scorso 8 Dicembre, hanno accolto con favore l’analisi annuale della crescita 2017 presentata dalla Commissione, dagli stessi considerata un utile contributo al dibatto in corso inerente al miglioramento dell’economicità e della qualità dell’assistenza sanitaria, ed in particolare hanno condiviso il parere della stessa Commissione rispetto alla necessità di rendere sostenibili i sistemi sanitari. Essi tuttavia non sono stati concordi nel ritenere opportuno discutere annualmente riguardo agli aspetti dell’analisi annuale della crescita connessi alla sanità pubblica. La presidenza ha chiesto agli organi preparatori del Consiglio di esaminare più approfonditamente la questione.
Alessandra Marziani
Link utili:
Agenzie europee, Eurofound, EU-OSHA e Cedefop
Limiti più severi per l'emissione di sostanze inquinanti
Revisione della direttiva sul distacco dei lavoratori