Il 18 e il 19 febbraio si è riunito il Consiglio Competitività.
1. Nel primo giorno, dedicato a Mercato Interno e Industria, dopo un check-up della Competitività, la Presidenza ha presentato documenti riguardo:• intelligenza artificiale;• un pianeta pulito per tutti;• un miglioramento del contributo del Consiglio al processo del semestre europeo
Nell’ambito del tradizionale controllo della competitività, a seguito di una presentazione orale da parte della Commissione, le discussioni in seno al Consiglio si sono incentrate sull'impatto delle catene di valore settoriale sulla competitività e la crescita. I ministri hanno sottolineato il ruolo incisivo che svolgono i servizi di mercato nelle catene globali del valore, concordando sulla necessità di adottare un approccio globale e lungimirante, che porti avanti politiche industriali, di mercato unico e di digitalizzazione.Il Consiglio ha notificato che il prossimo Consiglio europeo (21-22 marzo) terrà un dibattito pubblico sul futuro del mercato unico.
Intelligenza artificiale. – Sulla base di un documento della presidenza, il Consiglio ha proceduto a uno scambio di opinioni sulla progettazione e l’implementazione dell'intelligenza artificiale. I ministri hanno soprattutto discusso su come massimizzarne i vantaggi per l'industria e le PMI. Inoltre, il Consiglio ha posto l’accento sulla necessità di incrementare gli investimenti pubblici per facilitare l'adozione dell'intelligenza artificiale, elencando alcune mosse prioritarie in tal senso.Sono necessari nuovi quadri normativi per attenuare i rischi dell'intelligenza artificiale, garantirne l'affidabilità, la sicurezza e la fiducia da parte delle imprese e dei cittadini.Allo stesso tempo, linee guida per lo sviluppo e l'uso dell'intelligenza artificiale all'interno dell'UE potrebbero notevolmente avvantaggiare l’industria europea.Il Consiglio ha inoltre adottato una serie di conclusioni circa il "Piano Coordinato sullo sviluppo e l'uso dell'intelligenza artificiale Made in Europe".
Un Pianeta pulito per tutti. – Il Consiglio ha tenuto un dibattito orientativo sulla relazione tra una strategia di politiche industriali per il 2030 e la visione di lungo termine per una prospera, moderna e competitiva Unione Europea. Si è sottolineato in questo contesto che l'industria dell'UE è già oggi la più efficiente a livello globale dal punto di vista energetico e ha già ampiamente contribuito alla riduzione dell'emissione netta di gas serra, aumentando la produttività. La prevista trasformazione dell'industria europea offre sia opportunità sia sfide che devono essere affrontate su vari livelli tenendo conto delle opinioni di imprese, cittadini e Stati membri. Diversi ministri hanno identificato undici priorità per il successo di tale strategia e la presidenza ha annunciato l'intenzione di riassumerle in una lettera al presidente del Consiglio europeo.Un miglioramento del contributo del Consiglio al processo del semestre europeo. – I ministri si sono infine confrontati su come migliorare il contributo del Consiglio al processo del semestre europeo, al fine di ottimizzare il coordinamento delle politiche di competitività. I ministri hanno espresso il parere che gli sforzi di riforma strutturale non dovrebbero essere limitati ai periodi di crisi e che il coordinamento della politica economica dovrebbe essere un esercizio continuo e ulteriormente rafforzato. In tal senso, hanno sottolineato la necessità di intensificare l'analisi della competitività a livello microeconomico, in particolare per quanto riguarda questioni come la digitalizzazione, i bisogni specifici delle PMI e ulteriori integrazioni nel settore dei servizi. Questo porrà il Consiglio "Competitività" nelle condizioni di fornire un contributo migliore.
2. Nel secondo giorno, dedicato ai temi di ricerca e innovazione, il Consiglio ha constatato i progressi finora realizzati dal programma Horizon Europe e ha avuto uno scambio di opinioni in merito.Horizon Europe. – Il Consiglio ha fatto il punto sui progressi relativi al programma e discusso sui prossimi punti da portare avanti. Più specificamente, sulla base di un documento della presidenza, i ministri hanno scambiato opinioni su missioni e partenariati, nonché sul ruolo del futuro Consiglio europeo per l’innovazione.I ministri hanno sottolineato la necessità di coinvolgere il più possibile i Paesi membri nel processo di pianificazione strategica, affinché anche le politiche di ricerca nazionali si allineino alle missioni e i partenariati.Infine, hanno ribadito il loro forte sostegno alla creazione di un Consiglio europeo per l’innovazione e sottolineato la necessità di mettere in atto meccanismi di coordinamento adeguati che garantiscano che i finanziamenti concessi dal Consiglio non si sovrappongano, ma piuttosto si completino (come InvestEU e VentureEU).
Andrea Turilli